Dopo il commissariamento il confronto sarà tra l’ex sindaco Giancarlo Coluccia, Antonio Pepe, Cosimo Montagna e Carlo Gervasi
Quattro i candidati sindaco che si contenderanno la poltrona di primo cittadino a Palazzo Orsini, sede della casa comunale: Antonio Pepe per il centrodestra, Cosimo Montagna per il centrosinistra, Carlo Gervasi per la Casa delle civiche, Giancarlo Coluccia per il terzo polo. Quattro le liste a sostegno di Antonio Pepe: Pdl, La Puglia Prima di Tutto, Psi e la lista civica Città Migliore. Cinque liste scendono in campo per Cosimo Montagna: Pd, Federazione della Sinistra, Sinistra Ecologia e Libertà, Idv e Patti Chiari, Montagna sindaco. Ben sei le liste a supporto di Carlo Gervasi: Galatina in Movimento, NovaPolis, Lista Gervasi, Galatina Altra, Socialdemocrazia con Gervasi, Movimento per il Rione Italia e per Galatina. Cinque liste anche per Giancarlo Coluccia: Io-sud, Udc, Verso il Partito della Nazione, Futuro e Libertà, Città Migliore con Giancarlo Coluccia. Insomma, i galatinesi tornano alle urne dopo appena due anni dalla passata tornata elettorale che fu vinta, al ballottaggio, dal terzo polo guidato da Giancarlo Coluccia.
Vuole essere messo alla prova Pepe: “Ai galatinesi, come ho detto prima agli amici che mi sostengono, chiedo di mettermi alla prova: non mi sono candidato per un capriccio o per effimera vanità. Sono convinto che la nostra coalizione sia capace di fare quel gioco di squadra che può dare risposte alla città”. Montagna ha nicchiato prima di dare la sua disponibilità, ma infine, come si suol dire, ha ceduto: “Ho scelto di rispondere positivamente all’appello di amici e persone care, mettendomi al servizio della città. Il mio obiettivo è di dare ai galatinesi una ritrovata fiducia nelle opportunità di sviluppo della nostra città”.
Coluccia mette i puntini al loro posto: “Mi sono ricandidato perché intendo portare a compimento le cose positive avviate durante il mio mandato. Abbiamo fatto molto, sia pur in uno spazio di tempo breve, e se i cittadini mi daranno ancora fiducia sono certo di non deluderli”. Gervasi chiama a partecipare alla campagna elettorale come fosse una festa: “L’elezione del sindaco deve essere una festa per la città e deve essere accolta come in famiglia si accoglie la nascita di un bambino. Vinca il migliore e spero che la competizione sia leale, senza gli eccessi a cui la politica ultimamente indulge”.
Maddalena Mongiò