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A Corigliano si inaugura il “Villaggio della Famiglia”

Il Comune di Corigliano d’Otranto promuove quattro domeniche a misura di famiglia: fino a primavera, intrattenimento con balli a tema e laboratori creativi 
 
Un pacchetto turistico in grado di soddisfare anche le esigenze del “cittadino temporaneo”. “E a Corigliano D’Otranto, i cittadini temporanei, sono davvero tanti”. Parola del sindaco Ada Fiore (nella foto) che, dopo una serie d’iniziative promosse a favore delle pari opportunità, ha inaugurato il “Villaggio della Famiglia”, per un modo diverso di fare turismo. Individuando la famiglia come pilastro fondamentale della società, l’Amministrazione di Corigliano le indirizza così tutte le attenzioni e intende sostenerla, in un momento d’indubbia difficoltà. Ecco che semplici azioni come il parlare, il comunicare, l’ascoltare e il comprendere, o anche il passeggiare e il pranzare, assumono un significato diverso, alternativo. 
Quattro giornate, quattro domeniche a misura di famiglia, “senza preoccuparsi di ricercare l’allegria, perché potrà essere condivisa nella sala Cavallerizza del Castello coriglianese, con feste e balli a tema”, ha precisato il primo cittadino. E si parte proprio domenica 27 febbraio, con il tradizionale ballo in maschera. Il 27 marzo sarà la volta di Disco Italia, per la festa Tricolore. Le pizzica e la musica della fiera saranno al centro del 1° maggio, mentre la giornata del 29 maggio lascerà lo spazio al ballo della primavera. Quattro appuntamenti da non perdere, perché le famiglie non avranno nulla di cui preoccuparsi. Niente traffico: le strade saranno ciclo-pedonabili. Nessun timore per la qualità del pranzo, né per il costo: soltanto prodotti locali e selezionati da Coldiretti. 
Il “Villaggio della famiglia” è nato dalla collaborazione tra l’Amministrazione comunale e diversi partner, tra i quali l’Associazione dei commercianti, la Pro Loco, la stessa Coldiretti, le aziende locali produttrici di pasta Tandoi-Ambra e Abatianni, i volontari. “Chi amministra deve individuare anzitempo le esigenze vere della società e su quelle promuovere un’idea di sviluppo -ha sottolineato la Fiore-. Con questa iniziativa, chiaramente, non speriamo di risolvere tutti i problemi, però indichiamo la famiglia come occasione di aggregazione”. Il valore delle semplici azioni (e la quotidianità ce lo dimostra) sono penalizzate dalla fretta e dalla routine. A valorizzarle, ci pensa Corigliano, che ambisce a diventare una città che si apre ai servizi e alle necessità della donna: “Abbiamo iniziato questo percorso con il progetto La città dei tempi e degli orari. Orari prolungati dell’asilo nido fino alle 17 e apertura il sabato. Possibilità di babysitter presso il nido e anche a casa. Iniziative che raramente oggi un Comune può mantenere, a causa delle ristrettezze economiche”. 
E Corigliano, infatti, con il “Villaggio della Famiglia” e tutti le iniziative promosse in passato, ha operato una scelta. “Prima la famiglia e i servizi -ha concluso Ada Fiore- anche per un turismo di valori. Non ci aveva pensato nessuno”.