Un 37enne avrebbe posto in essere una molteplice serie di azioni violente ai danni del coniuge e dei suoi due figli minori
Proprio durante la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, celebratasi ieri 25 novembre, la Polizia di Stato a Lecce, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Lecce su richiesta della locale Procura della Repubblica, ha tratto in arresto un uomo di 37 anni, ritenuto gravemente responsabile del reato di maltrattamenti aggravati contro i familiari.
L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Lecce e condotta dalla Squadra Mobile della Questura di Lecce, ha consentito di individuare delle specifiche responsabilità dopo un’intensa attività investigativa avviata in seguito della denuncia di una delle vittime. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il 37enne avrebbe posto in essere una molteplice serie di azioni violente ai danni del coniuge e dei suoi due figli minori.
Dall’attività svolta è emerso un marito violento, che vive di lavori saltuari, lasciandosi mantenere dalla moglie e che, non solo non contribuisce alle spese domestiche, ma anzi si appropria dello stipendio della donna, dedicandosi all’alcool di cui abusa.
Non mancano comportamenti violenti, che illustrano una forte aggressività, posto che l’uomo, quando è ubriaco, non solo colpisce la moglie e la minaccia di aggredirla con coltelli e cacciaviti, ma dirige la propria aggressività contro i figli minori tanto che, il fratello maggiore, abituato ad essere percosso, in una circostanza, avrebbe anche protetto la sorellina dalle azioni del padre.
L’attività degli investigatori della Polizia di Stato ha permesso in tempi rapidi di individuare specifiche responsabilità penali e interrompere il clima di violenza dilagante nel predetto ambito familiare. L’uomo è stato rintracciato alle prime ore dell’alba e, dopo le formalità di rito, tradotto presso la casa circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.


