Vittoria schiacciante dell’ex sindaco di Bari che si è imposto con il 65% dei consensi. Lobuono, candidato del centrodestra, si ferma al 34%. Ma a vincere è l’astensionismo (41,8%)
Lo spoglio è ancora in corso, ma il verdetto non è in discussione. Antonio Decaro è il nuovo Presidente della Regione Puglia. Al termine dello scrutinio, l’ex sindaco di Bari, candidato del centrosinistra alla successione di Michele Emiliano, avrà probabilmente raccolto una percentuale di preferenze comprese tra il 64 e il 65 per cento; il rappresentate del centrodestra, Luigi Lobuono, si fermerà, invece, presumibilmente intorno al 34-35 per cento. Bassissime, infine, i suffragi per Ada Donno (0,7%) e Sabino Mangano (o,2%).
Con il circa il 26%, invece, il Partito Democratico si conferma prima forza politica regionale, precedendo Fratelli d’Italia con il 18%. Poco meno del 13% per la lista “Decaro Presidente”, mentre Movimento 5 Stelle e AVS si fermano rispettivamente intorno al 7 e 4 per cento. Le preferenze per Forza Italia si attestano sul 9%, mentre quelle della Lega raggiungono poco meno dell’8%. Sotto l’1%, infine, Noi Moderati.
A raggiungere la percentuale più alta, però, è stato ancora una volta, e non solo in Puglia, l’astensionismo. Solo il 41,8% del pugliesi aventi diritto si è recato alle urne, un netto e preoccupante crollo rispetto al 56,43% del 2020.
I più ottimisti vedono in questa scarsa partecipazione la consapevolezza di una competizione dall’esito già scontato, come effettivamente hanno dimostrato le urne. Considerando, però, l’affluenza registrata nelle tornate elettorali degli ultimi anni, comprese le parallele elezioni regionali in Campania e Veneto, molto più verosimilmente si tratta l’ennesimo segnale di una crisi democratica di cui le istituzioni devono farsi carico.
[Foto: pagina Facebook “Antonio Decaro”]


