I salentini alla ricerca della prima vittoria al “Via del Mare”. Di fronte gli scaligeri, penultimi in classifica ma capaci di mettere paura a Juventus e Inter
Il successo a Firenze della scorsa settimana ha rilanciato morale e ambizioni del Lecce, mostrando evidenti miglioramenti, sia tecnici che mentali, rispetto alle scorse settimane. La strada, ovviamente, resta lunghissima e complicata e l’obiettivo è continuare su questa strada, magari perfezionando ciò che ancora lascia perplessità. Una strada che non può fare a meno del “Via del Mare”, dove i giallorossi non hanno ancora raccolto il bottino pieno. Un obiettivo che Falcone e compagni proveranno a centrare tra poche ore: alle ore 15 si scende in campo contro l’Hellas Verona di Paolo Zanetti.
Un nuovo scontro diretto per il Lecce contro una formazione in crisi di risultati: sono solo 5 i punti guadagnati dagli scaligeri finora, frutto cinque pareggi e altrettante sconfitte, che li collocano momentaneamente al 19° e penultimo posto della classifica; i gialloblù hanno anche la peggiore differenza reti (-10), con la peggiore difesa (16 gol subiti). Ciò che ha fatto vedere in campo finora, però, dà l’impressione di una classifica bugiarda: contro le formazioni che partono con il dichiarato obiettivo della salvezza, la formazione veneta ha perso solo contro il Sassuolo (tra le sorprese di questo inizio stagione e oggi lontana dalla zona “calda”) ed è stata in grado di fermare sull’1-1 la Juventus: inoltre, proprio lo scorso turno ha sfiorato l’impresa contro l’Inter, arrendendosi solo in pieno recupero per colpa di uno sfortunato autogol.
Il Lecce dovrà fare attenzione alla voglia di riscatto dei veneti e alla loro necessità di accelerare per non cadere sempre più giù in classifica, oltre alle potenzialità tecniche e tattiche che, forse, non sono ancora state dimostrate appieno, come spiegano le belle prestazioni contro due delle formazioni favorite per lo scudetto.
Dal canto suo, invece, i giallorossi possono contare su un centrocampo in forma, soprattutto Berisha, e un Tiago Gabriel sempre più leader in difesa. Per un deciso salto di qualità, però, deve sbloccarsi l’attacco. Degli 8 gol finora realizzati, la metà ha effettivamente la firma del reparto offensivo, che è però composta quasi totalmente da elementi partiti dalla panchina: due sono stati i gol messi a segno da ‘Ndri e uno da Camarda; l’altro attaccante ad essere andato in gol è stato Sottil, che però è destinato a partire dalla panchina anche oggi a causa dei residui del recente infortunio muscolare.
Tutto l’ambiente giallorossa attende con ansia che si sblocchi Stulic, che anche oggi dovrebbe essere scelto come terminale d’attacco. Di Francesco sembra puntato a confermare l’undici iniziale del “Franchi”, con l’unico dubbio tra Banda e Pierotti. Questo potrebbe essere il 4-3-3 iniziale: Falcone, Danilo Veiga, Gaspar, Tiago Gabriel, Gallo; Coulibaly, Ramadani, Berisha; Pierotti, Stulic, Tete Morente.
In casa Hellas, invece, Zanetti recupera Unani Nunez, mentre è acciaccato Serdar. In attacco, confermata la coppia Orban-Giovane in un 3-5-2: Montipò, Unai Nunez, Nelsson, Valentini; Belghali, Akpa Akpro, Gagliardini, Bernede, Frese; Orban, Giovane.
Fischio d’inizio alle ore 15. Al “Via del Mare” arbitrerà Rosario Abisso di Palermo, coadiuvato dagli assistenti Paolo Laudato di Taranto e Simone Biffi di Treviglio. Il IV Ufficiale sarà Juan Luca Sacchi di Macerata, mentre in sala video opereranno. Giacomo Camplone di Lanciano (VAR) e Matteo Gariglio di Pinerolo (AVAR).


