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Rame, tentativo di furto fallito a Zollino

Sull’episodio stanno indagando i Carabinieri di Soleto, che stanno valutando una correlazione con un episodio simile verificatosi recentemente a Cavallino

Nella notte appena trascorsa, intorno alle ore 02:00, su segnalazione del personale di un istituto di vigilanza privata, l’equipaggio del Nucleo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Maglie è intervenuto nella zona industriale di Zollino, presso la ditta “Gaudio S.r.l.”, dove era scattato l’allarme per un tentativo di furto. All’arrivo dei militari dell’Arma, il cancello di ingresso risultava bloccato dall’interno.

Nel corso del sopralluogo, poco distante dallo stabilimento, sono stati rinvenuti circa 200 metri di cavo elettrico tranciato e abbandonato, probabilmente sottratti poco prima e lasciati sul posto dai malviventi a seguito dell’intervento della vigilanza. Secondo quanto emerso, un’autovettura di piccole dimensioni si sarebbe allontanata rapidamente dall’area al momento dell’allarme; sono in corso accertamenti per identificarla. Le indagini sono affidate ai Carabinieri della Stazione di Soleto, che stanno acquisendo e analizzando i filmati di videosorveglianza presenti nella zona.

Solo pochi giorni fa, nella notte di lunedì scorso, ignoti hanno trafugato cavi in rame per impianti fotovoltaici presso la ditta “La Plast S.r.l.” di Cavallino. I due episodi sono ora posti in correlazione investigativa per verificare l’eventuale riconducibilità a un medesimo gruppo criminale.

Il furto di rame, comunemente definito “oro rosso”, rappresenta un fenomeno criminale di rilievo economico e sociale, alimentato da un mercato illegale estremamente redditizio. Il metallo, sottratto da impianti industriali, reti elettriche e fotovoltaiche, viene spesso immesso in circuiti paralleli di smaltimento e ricettazione, generando ingenti danni a imprese e infrastrutture.

Per tale ragione, il Comando Provinciale Carabinieri di Lecce ha disposto un rafforzamento dei servizi di controllo del territorio, con particolare attenzione alle aree industriali e rurali, ai centri di raccolta e stoccaggio del materiale ferroso e alle principali arterie di collegamento.

Saranno intensificate le attività preventive e investigative da parte delle pattuglie territoriali, delle Compagnie e delle Stazioni dipendenti, anche in coordinamento con i reparti speciali dell’Arma, con l’obiettivo di intercettare tempestivamente i responsabili e contrastare la filiera del traffico illecito di rame.

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