Nella cittadina ionica si potrà pronunciare il fatidico sì. E alla Bit di Milano presentato il progetto “Donne non pupe”
Porto Cesareo e le sue bellezze per dire sì. Torri d’avvistamento, spiagge e location d’eccezione della città salentina in riva allo Ionio, è pronta ad aprire le porte dei suoi gioielli paesaggistici, naturalistici e storico-architettonici. Sul fronte strettamente legato alle location, è già partita la call per proprietari di ville, agriturismi e strutture di pregio, che potranno candidarsi e candidare i loro “contenitori” d’eccellenza per incastonare uno dei momenti più belli della vita: il giorno del matrimonio. La documentazione per la candidatura è disponibile sul sito istituzionale dell’ente: www.comune.portocesareo.le.it.
“Pensiamo, per citare solo due esempi per tutti, alla torre di Torre Lapillo o a Torre Chianca, interessate da lavori importanti e restituite alla comunità in tutto il loro splendore. Sono cornici di rara bellezza e di forte impatto per il giorno del sì”, dichiara la sindaca Silvia Tarantino.
Non solo. Porto Cesareo diventa anche sponda d’approdo del Luxury Wedding, grazie a un progetto presentato nel padiglione Puglia della Borsa Internazionale del Turismo nei giorni sorsi, alla presenza di numerosi partner e dell’assessore comunale al ramo, Barbara Paladini.
Nei mesi scorsi splendide modelle hanno indossato abiti da sposa e sono diventate protagoniste di una emozionante performance all’Isola dei Conigli, ripresa e trasformata in un video promozionale presentato in pillole in Bit. Si tratta di un pezzo del cammino di Passerella Mediterranea, evento cresciuto grazie all’interazione e al supporto di aziende private e di istituzioni pubbliche e della collezione “Donne, non Pupe” di alta sartoria di abiti da sposa, di cui ha reso noti i dettagli la designer Carmela Comes. Il progetto “Passerella Mediterranea – Donne Non Pupe” farà il debutto ufficiale a Milano (Palazzo Bovara) il 12 e 13 marzo prossimi, con il coinvolgimento, insieme al capoluogo lombardo e a Porto Cesareo, anche dei comuni pugliesi di Terlizzi, Melpignano, Grottaglie e Manduria.
