di Stefano Manca
Fa ancora discutere, a due settimane dal “fattaccio”, il video che immortala una coppia intenta a fare sesso alla finestra nella centralissima piazza Sant’Oronzo a Lecce. Diversi passanti divertiti e increduli hanno ripreso la scena tramite telefonino e in poche ore il filmato è diventato virale sui social fino a finire in tg e giornali, web e cartacei, locali e nazionali. Sarà stato il caldo o la voglia di esibizionismo, le ipotesi sull’origine del gesto sono le più svariate. Le “indagini” pare portino a un noto bed and breakfast nel cuore di Lecce dalla cui finestra due ospiti, probabilmente turisti, si sarebbero esibiti. L’episodio ha inevitabilmente scatenato il dibattito: atto d’amore in libertà tutt’altro che condannabile o gesto scandaloso irrispettoso del contesto, sotto gli occhi del santo patrono momentaneamente assente? Mentre i siti d’informazione ringraziano per le visualizzazioni ottenute il referendum prosegue e il Salento si divide sulla misteriosa coppia focosa. Al di là dell’esito della disputa fra libertini e pudichi, l’interrogativo che gli addetti ai lavori del mondo della comunicazione dovrebbero porsi è il seguente: i giornali devono necessariamente seguire, sempre e comunque, “le cliccate della massa”? Un termine, massa, che forse sto utilizzando impropriamente ma insomma… ci siamo capiti. È sempre e solo la massa a dover dettare l’agenda? Nei Malavoglia, capolavoro letterario di Giovanni Verga, spunta il proverbio: “A donna alla finestra non far festa”. Donna e uomo, intendiamoci, specifichiamo un secolo e mezzo dopo.
(da Belpaese del 14 ottobre 2023)