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Lecce, avvio straordinario, ma la Serie A è solo all’inizio

Il Lecce pareggia 2-2 in trasferta contro la Fiorentina: era difficile pronosticare una partenza del genere per gli uomini di D’Aversa, che dimostrano il carattere giusto. Passo falso, invece, della Primavera

Forse nemmeno nelle migliori previsioni ci si sarebbe aspettato un avvio così esaltante. Quattro punti nelle prime due giornate di campionato, frutto di una vittoria e di un pareggio ottenuti contro due formazioni che hanno obiettivi ben più ambiziosi. Dopo la vittoria all’esordio contro la Lazio, infatti, ieri il Lecce è uscito dall’Artemio Franchi di Firenze con un preziosissimo punto. Due gare in rimonta che dimostrano come i ragazzi di D’Aversa, almeno in questo periodo, non peccano di mantenere sempre alta la concentrazione.

Il 2-0 con il quale la Fiorentina aveva meritatamente chiuso la prima frazione di gioco non lasciava intravedere grosse possibilità di recuperare, ma è importante sempre ricordare che una partita di pallone dura oltre 90 minuti di gioco e a volte può bastare un episodio per cambiarne le sorti. E così, il, fino ad allora, poco convincente Rafia ha estratto dal cilindro il colpo che ha aperto la strada alla rimonta giallorossa, completata da colui che può essere definito l’uomo simbolo della gara, Nikola Krstovic: il 23enne attaccante montenegrino, convocato per la prima volta dopo averne ufficializzato l’acquisto, ha timbrato il cartellino quattro minuti dopo il suo ingresso in campo al posto di Banda; un esordio da sogno per l’ex DAC Dunajskà Streda.

Un avvio di stagione che ha portato entusiasmo in casa giallorossa, palesato molto bene dalle parole del vicepresidente Corrado Liguori: “Difficilissimo ed al tempo stesso importante punto a Firenze in rimonta con temperature elevatissime. La squadra c’è, ha anima e tecnica, gioca di squadra e mostra anche spiccate individualità. Difende e segna in un campionato che si preannuncia molto molto difficile soprattutto nella parte bassa della classifica. Ma la cosa più importante, a mio avviso, è che ha già un’ identità ben precisa nonostante i tanti innesti”.

Siamo sicuri, però, che il diktat di D’Aversa e di tutta la società sia tanto semplice, quanto necessario: testa bassa e continuare a lavorare. E non può essere diversamente in un campionato che, dopo solo due giornate, è ancora lontano dal poter dare indicazioni su quello che sarà il suo proseguo. La scorsa stagione, d’altronde, si è dimostrata notevolmente altalenante per numerosissime concorrenti, come dimostrano, tra le altre, i cammini di squadre blasonate come Atalanta, Inter, Juventus, Lazio, Milan e di altre meno ambiziose come Udinese, Monza e lo stesso Lecce. Godiamoci, quindi, questi primi due importanti risultati, nella consapevolezza che il campionato è appena all’inizio.

Per un Lecce che festeggia, però, c’è ne è un altro che deve ripartire quasi da 0: si tratta dei campioni d’Italia in carica del Lecce Primavera, che nella prima giornata del torneo è pesantemente crollata a casa dell’Hellas Verona con il punteggio di 5-1; una sconfitta che segue quella rimediata nella finale di Supercoppa Italiana contro la Roma. Senza Burnete, capocannoniere uscente e promosso in prima squadra, i giallorossi di Coppitelli sono ripartiti come peggio non avrebbero potuto; il discorso, però, non cambia per i giovani della Primavera e, a stagione appena partita, nulla è assolutamente compromesso.

(foto: Us Lecce)

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