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Casili (M5S): “Presto il progetto per il riuso delle acque del depuratore di Carpignano e Martano”

L’annuncio del vicepresidente del Consiglio regionale sul progetto riguardante il depuratore che potrà contare su risorse provenienti dalla programmazione POR o FSC

“Dopo un decennio di attesa, entro la fine di quest’anno il progetto di rifunzionalizzazione della rete irrigua e della vasca di affinamento delle acque reflue provenienti dal depuratore consortile dei Comuni di Carpignano Salentino e Martano diventerà realtà”. Ad annunciarlo è il consigliere e vicepresidente del consiglio regionale Cristian Casili, che spiega come è stato raggiunto questo traguardo: “I Comuni interessati, Arif e Consorzi entro la fine dell’anno potranno utilizzare 1milione 200mila euro rinvenienti dalla programmazione POR o FSC. Mi sono interfacciato in queste settimane con la sezione Risorse Idriche, il sindaco di Carpignano Salentino e tutti gli attori interessati per arrivare a questo importante risultato. Una battaglia, quella per il riuso delle acque reflue depurate in agricoltura, che porto avanti da anni, e che vista la crisi idrica in atto, diventa ancora più importante portare a termine”.

Casili spiega poi il motivo per cui il progetto rappresenti una priorità a cui dare immediata risposta: “L’obiettivo è risolvere il problema della carenza d’acqua, che da tempo affligge i nostri agricoltori, soprattutto nell’area salentina interessata dal reimpianto di nuove cultivar che beneficerebbero in termini ambientali ed economici di questa tipologia di progetto. Attualmente in Puglia sono sei gli impianti che già danno acqua agli utenti; con il POR e FSC sono stati finanziati interventi in tutta la Puglia per un valore complessivo di 80 milioni di euro. Monitoreremo l’uso di queste risorse per imprimere finalmente quel cambio di passo nella gestione delle risorse idriche indispensabile per la nostra regione”.

Tra gli obiettivi, il riutilizzo delle acque reflue

“Carpignano Salentino – continua Casili – risulta già dotato di un impianto di depurazione delle acque reflue, attualmente dimensionato secondo i valori limite previsti nella Tabella 4. Con questo progetto consentiremo un risparmio delle risorse naturali e potremo ovviare alla mancanza di acqua nelle campagne. Il riutilizzo delle acque reflue depurate in agricoltura è previsto sia per l’irrigazione di colture arboree produttive, come l’ulivo, che per boschi e aree verdi. Purtroppo devo ricordare anche che il progetto esecutivo per il riuso delle acque reflue depurate risale al lontano aprile del 2002. Successivamente l’impianto non è stato mai utilizzato, finendo così in stato di semi abbandono, tra usura del tempo e atti vandalici”.

Un progetto che, come conclude Casili, segue le linee di attività del governo regionale: “Adesso, dopo oltre vent’anni, finalmente si arriva al traguardo. Quello dei nostri impianti di depurazione è un argomento importante che va affrontato con urgenza. L’intervento di recupero funzionale e normativo dell’impianto di affinamento e irriguo di Carpignano Salentino e Martano va senz’altro nella direzione auspicata”.

Alessandro Chizzini

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