È intitolato alla figura dell’intellettuale scomparso dieci anni fa la prima edizione del concorso letterario dedicato all’albero di fico e organizzato dall’associazione che organizza la tradizionale “Festa della Fica”
L’associazione HIGO “Festa della Fica”, al fine di valorizzare scrittori e poeti che si vogliono esprimere in lingua dialettale o produrre opere sull’albero di fico, ha indetto un concorso letterario sul tema “L’albero di fico, tessuto sociale e territorio circostante”, suddiviso in due sezioni una dedicata alla poesia in vernacolo salentino e l’altra in lingua italiana.
Il concorso sarà aperto dal 1° aprile al 15 giugno 2023 e i partecipanti potranno inviare gli elaborati all’indirizzo di posta elettronica concorso.festadellafica@gmail.com, come dettagliatamente riportato sul relativo bando pubblicato sui canali social dell’associazione.
Alla chiusura una commissione di esperti letterati valuterà i testi ricevuti individuando tre opere per ogni segmento, per poi premiare i vincitori il 16 agosto in occasione del Convegno “Prospettive di valorizzazione della biodiversità del fico in Puglia” che tradizionalmente inaugura la Festa della Fica.
Il concorso è dedicato al prof. Vitale Boccadamo fervido sostenitore della necessità di custodire la propria storia e salvaguardare il patrimonio culturale immateriale di ogni comunità: “ … spinto anche dal desiderio di non rischiare di dimenticare la mia prima lingua, poiché anche le lingue, se non usate per alcuni anni vanno a finire nel dimenticatoio”.
Il poeta, nato a Marittima il 18 aprile 1951, ottenne la laurea in Lingue e Letterature straniere nel 1977 presso l’Università di Lecce. Iniziò poi la carriera di docente di Lingue Straniere presso vari istituti superiori della provincia di Vercelli; dal 1986 è stato docente di Lingua e Civiltà Francese presso l’Istituto Alberghiero “A. Moro” di Santa Cesarea Terme fino a settembre del 2010.
Nel 2001 pubblicò “Storielle Paesane” e nel 2005 “Versi no-strani”, due raccolte di poesie in vernacolo salentino.
Il professore Boccadamo si spense prematuramente l’8 febbraio 2013 a Marittima e il 27 aprile 2018 gli venne intitolata la biblioteca dell’IPSEO di Santa Cesarea Terme.