Nei giorni scorsi è stato pubblicato La guerra del sale ultimo videoclip di Daniele Silvestri realizzato da Passo Uno, società con sede in Maglie, che in pochi anni è diventata leader nella produzione di video musicali
Le bellezze naturali del Salento ne hanno fatto terra di turismo, di massa prima ed ora anche d’élite. Registi cinematografici di buona fama vi hanno realizzato film di grande qualità, che hanno riscosso consenso di pubblico e di critica. Una realtà tutta salentina nel campo della produzione cinematografica è stata Zero Project, associazione fondata nel 2004 da Salvatore Caracuta, costituita da operatori del settore. Da Zero Project è nato Passo Uno, un nuovo progetto condiviso sulla base delle esperienze e delle competenze acquisite nel corso del tempo. Competenze che hanno permesso loro di diventare un’azienda leader nella produzione di spot pubblicitari, video aziendali e, soprattutto, videoclip musicali per artisti salentini e nazionali.
“Ogni componente della nostra squadra -afferma Caracuta- ha un suo settore di riferimento: casting, location management, scenografia, post produzione, regia, produzione. Luigi Conte, Laura Palmieri, Sabrina Manna, Maria Teresa Monaco, Gianni De Blasi, Fabio Marini, Andrea Facchini sono professionisti pugliesi, quasi tutti salentini. Si sono formati altrove, collaborando con registi e case di produzione cinematografiche di spessore, e hanno riportato in Salento la loro creatività e le competenze acquisite”. Cervelli di ritorno, è proprio il caso di dirlo. Cervelli che hanno prodotto, per esempio, l’ultimo videoclip En bleu marine di Paolo Conte o La guerra del sale di Daniele Silvestricon la partecipazione di Caparezza e Roy Paci, entrambi diretti da Fernando Luceri. L’elenco delle loro eccellenti produzioni è veramente lungo: in portfolio compaiono i videoclip Per ricordarmi di Amedeo Minghi feat. Aga, Ashes e Big Boy di Sergio Sylvestre (vincitore dell’ultima edizione di Amici), Le incomprensioni della vita di Elodie, Domani di Raige, Io e te = la soluzione e Noi siamo infinito di Alessio Bernabei, Invencible di Marco Mengoni, Niente di grave di Max Pezzali, Lunedìdi Benji e Fede, Maracas di Paolo Conte, Il tempo non sente ragione di Eros Ramazzotti, Sto bene così di Rocco Hunt per citare i principali artisti nazionali. Senza dimenticare gli artisti locali: di Passo Uno sono Terra e Babilonia per Bandadriatica, Aria Gaddhipulina di Antonio Castrignanò feat. Cici Cafaro, Canzone arrabbiata di Rachele Andrioli e Rocco Nigro, Un’estate così dei Crifiu e Il solito italiano di Boomdabash feat. J-Ax.
“Il nostro percorso -continua Caracuta- è stato sostenuto da Apulia film commission, dalle grosse produzioni che hanno scoperto il Salento una quindicina di anni fa e che hanno formato e utilizzato professionalità locali. Costumiste, truccatrici, scenografi sono tutti pugliesi: oggi siamo in grado di fare anche organizzazione e produzione, che prima venivano realizzate altrove”.
Il Salento dunque, oltre alle sue peculiarità geografiche che ne fanno un set naturale di grande attrattiva, oltre alla fascinazione della sua luce particolare diversamente sfumata nell’arco delle lunghe giornate, è anche capace, oggi, di mettere in campo professionalità e servizi assolutamente innovativi rispetto alla nostra tradizione. “Lavorare qui -sottolinea Caracuta- è una bella sfida. Fino a qualche anno fa far chiudere al traffico una strada per consentire le riprese cinematografiche era un’impresa. Le numerose produzioni degli ultimi anni, però, hanno portato il Salento alla ribalta e hanno fatto crescere il suo appeal in Italia e nel mondo. Di ciò si sono accorti gli amministratori locali, che hanno capito che la crescita del territorio passa anche da qui. Così accade, per esempio, che Daniele Silvestri, che ha scelto come brand il Salento, abbia passato mesi in sala di registrazione a Frigole. Ciò è stato possibile perché qui i service sono adeguati, il territorio è cresciuto, Passo Uno è credibile”.
E per il futuro? Tanti progetti, tanti lavori in corso. “Stiamo completando ora il montaggio del nuovo film di Edoardo Winspeare La vita in comune. Nei prossimi mesi cureremo la post-produzione di due lungometraggi che saranno girati in Puglia. Stiamo lavorando anche ad un film inglese che sarà girato a Gravina e ad uno italiano a Nardò. Ma soprattutto continuiamo a progettare spot e videoclip, che sono la nostra principale attività sul territorio leccese”.
Innovazione e tradizione per i videoclip di Silvestri e Castrignanò
La guerra del sale è il nuovo singolo di Daniele Silvestri e vede anche la partecipazione di Caparezza e Roy Paci. Il videoclip musicale è diretto da Fernando Luceri, che aveva già firmato la direzione di Quali alibi e Acrobati.
Il videoclip sottolinea il testo della canzone, di cui Silvestri e Caparezza sono coautori, commentandolo con immagini potenti. Il brano, all’apparenza dissennato, è in realtà un’immersione quasi onirica in una realtà difficile da capire e ancor più difficile da accettare. La guerra di parole al centro della canzone si trasforma nel videoclip in una vera e propria battaglia combattuta dai tre protagonisti con armi improbabili dentro e fuori da un flipper. Il filo conduttore è il sale, che fa salire la pressione e manca nella testa.
Un’altra produzione Passo Uno è il videoclip Aria Gaddhipulina, di Antonio Castrignanò, diretto da Gianni De Blasi per Ponderosa. In questo brano l’artista calimerese racconta il mondo del suo amico e poeta dialettale Cici Cafaro. Una corte salentina, un ambiente desueto, un po’ retrò, che però incarna il sangue e l’anima della pizzica. Le figure che lo popolano sono l’affresco di una comunità coesa, immersa in gesti quotidiani, semplice, accogliente, gioiosa. Le attività svolte in comune all’aperto, la condivisione del cibo, il vino, la partita a carte, e poi lasciarsi trascinare dall’irresistibile richiamo della pizzica e togliersi le scarpe per ballare, un rito trasversale che coinvolge tutte le età.
Carla Ruggeri