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Tutti pazzi per la municeddha

Dal 10 al 13 agosto è festa grande a Cannole con la 31esima edizione della sagra più amata dell’estate salentina. Protagonista dell’evento è la tipica lumaca (soffritta, al sugo o arrostita)

 

Quattro serate dense di gastronomia e di tradizioni, di musica e folklore, ma anche di storia e cultura. La “Festa della Municeddha”, giunta quest’anno alla sua 31esima edizione è considerata all’unanimità come la più tipica sagra salentina. L’evento è cresciuto progressivamente negli anni tanto da diventare uno degli appuntamenti più attesi dell’estate e ogni anno circa 70mila visitatori si recano a Cannole (che dal 1999 vanta il titolo di “Città delle Lumache”) a gustare le municeddhe, che vengono preparate in tre modi: soffritta, al sugo ed arrostita. 

Era il 1985 quando la Pro Loco di Cannole, prendendo spunto dall’antico appellativo di “cuzzari” (raccoglitori di lumache) attribuito ai Cannolesi, ebbe l’idea di  una festa da dedicare a questo mollusco. Il suo nome scientifico è Helix aperta, comunemente detta “monachella” o “monachina” e in dialetto cannolese “municeddha” proprio perché questo mollusco, quando è va letargo si sotterra e produce un opercolo bianco, una specie di panna bianca bombata simile alle cuffie usate un tempo dalle monache. 

La municeddha, oltre ad essere un alimento valido e dietetico, occupa anche un ruolo importante nella medicina popolare, e ciò grazie alla ghiandola dell’albumina che la rende efficace come difesa contro le indigestioni. Quest’anno -novità assoluta- ci sarà il “piatto della nonna”: l’Helix aperta (la “municeddha”), l’Helix aspersa (il “marruco”), e le cozze grandi (le “rigatelle”), tutte tre insieme venivano al pomodoro e gustate con il pane di grano. Ma nelle sere della festa non ci saranno solo lumache, ma anche tante altri piatti tipici della gastronomia del luogo, accompagnati da fiumi di birra e tanto buon vino locale. 

Tanta musica e divertimento nel corso delle quattro giornate di festa grazie ai gruppi che si alterneranno sui due palchi allestiti per l’occasione, oltre al gruppo itinerante Stella Band Serenade che sarà presente ogni sera nell’area festa. Si comincia lunedì 10 agosto con gli Aria Corte (ore 21.45, palco stand) e i Rewind (ore 24, palco centrale); martedì 11 sarà il turno di Scazzicapieti (ore 21.45, palco stand) e Alla Bua (ore 24, palco centrale), mentre mercoledì 12 toccherà a Fabbrica Folk (ore 21.45, palco stand) e Nessuna Pretesa (ore 24, palco centrale). Gran finale giovedì 13 con Aria Antica (ore 21.45, palco stand), Scianari e Anima Popolare con il Gruppo Folk 2000 (ore 24, palco centrale).