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Torcito resta sotto sequestro. Ma i lavori di recupero non partono

A pochi passi dalla Statale Maglie-Otranto possiamo ammirare boschi e pinete tipici della flora mediterranea, tanto cara agli abitanti salentini. Tra questi luoghi naturali e incontaminati potremmo imbatterci in Torcito, parco e masseria di oltre 200 ettari, collocato nell’area presso Cannole, luogo prediletto di appassionati naturalisti e amanti della musica sotto il chiaro di luna estivo.
Fino a poco tempo fa. È infatti da due anni che l’incantevole luogo è posto sotto sequestro a causa di alcune violazioni paesaggistiche e deturpamenti del patrimonio naturale come ad esempio lo sbancamento di 2mila metri quadri, consistente nell’estrazione della roccia affiorante e di conseguenza dell’eliminazione della vegetazione presente. A causare ciò fu la stessa società appaltatrice “Intini Source” che due anni fa si assunse il compito di riqualificare il luogo: la stessa potrebbe attuare un’azione di risanamento, coperta dalla polizza assicurativa prevista nel progetto di recupero. Il problema è che ciò non sta accadendo e la Provincia di Lecce, proprietaria del sito, potrebbe intervenire attivando la polizza stessa. Intanto il Corpo Forestale e la Guardia di Finanza continuano le loro indagini.

Martina Colucci