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Giovani in garanzia

Il progetto europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile stanzia un fondo di oltre 120 milioni di euro per la Puglia. Oltre 2.800 le domande di adesione pervenute dalla provincia di Lecce 

 

Garantire ai giovani sotto i trent’anni non impegnati in attività di lavoro o formazione (i cosiddetti NEET – Not in Employment, Education or Training) un’offerta di lavoro, apprendistato, tirocinio o formazione entro quattro mesi dall’inizio della condizione di disoccupazione o fuoriuscita dal contesto formativo: è questa la sfida di Garanzia Giovani (www.garanziagiovani.gov.it), il piano europeo che interessa i Paesi con tassi di disoccupazione giovanile superiori al 25%. 

La ripartizione dedicata alla Regione Puglia prevede un fondo di oltre 120 milioni di euro, da distribuire nell’attuazione delle nove misure previste dal sistema Garanzia Giovani a livello nazionale: accoglienza e orientamento, accompagnamento al lavoro, bonus per l’occupazione, auto-impiego, formazione, apprendistato, tirocinio, servizio civile e mobilità transnazionale. A questi la Regione Puglia ha integrato altre sei misure complementari già presenti sul territorio, supportate da risorse finanziarie proprie: Principi attivi, Neet, Scuola Bollenti Spiriti, Nidi, Staffetta generazionale e Finmeccanica. 

Durante la presentazione dell’ottavo report di monitoraggio Garanzia Giovani, pubblicato il 3 novembre, il presidente della Regione Nichi Vendola, presente insieme agli assessori regionali al Lavoro e alla Formazione professionale, Leo Caroli e Alba Sasso, ha spiegato: “È un programma che vede la Puglia rispondere con livelli di efficienza particolarmente importanti. Proviamo a sperimentare politiche che consentano alla domanda di lavoro, cioè ai giovani, di qualificarsi, di poter agganciare quelle richieste, anche specialistiche, che vengono dal mercato del lavoro”. 

Nonostante la partenza in lieve ritardo del progetto, “siamo la quarta Regione d’Italia e la prima del Sud per capacità di programmazione e attuazione”, come afferma l’assessore Alba Sasso, la quale sottolinea anche la novità costituita dalla rete dei punti d’accesso presente su tutto il territorio, che integra i centri per l’impiego già esistenti con enti privati e associazioni, dando la possibilità a chi fa domanda di rivolgersi alla struttura che preferisce. La sottoscrizione delle domande al bando Avviso Multimisura sul sito Sistema Puglia è scaduta l’11 novembre scorso.

Un ulteriore intervento sarà dedicato al reinserimento dei ragazzi fra i 15 e i 18 anni, che hanno abbandonato gli studi prima del diploma. L’intento è quello di coinvolgere con un nuovo bando -ricadente nell’ambito della Youth Guarantee- enti di formazione, Istituti tecnici e professionali, per creare dei percorsi formativi attraenti in grado di riportare sui banchi i giovanissimi e qualificarli.

Secondo il nono report di monitoraggio Garanzia Giovani pubblicato l’11 novembre le domande pervenute tramite il portale Sistema Puglia sono complessivamente 16.727, per la maggior parte dalla provincia di Bari (4456), seguita da Foggia (3345), Lecce (2851), Taranto (2286), Brindisi (1896), Bat (1893). In poco più di tre mesi di attività sono stati convocati il 54% degli iscritti, il 28% è stato profilato ed ha stipulato il relativo patto di servizio. Sul numero dei convocati resta alta, sebbene in flessione, la quota di chi non si presenta (32%) o di chi risulta privo dei requisiti (16%). 

 

Valentina Zammarano