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Via libera alle disinfestazioni e alle pulizie degli arenili

L’Assessorato comunale alle Politiche ambientali ha programmato gli interventi per la città e le marine di Torre Chianca, Frigole, Spiaggia Bella e Torre Rinalda 
 
Con arrivo dell’estate sono iniziati in questi giorni le operazioni di pulizia degli arenili del litorale del Comune di Lecce e gli interventi di
disinfestazione anti-larva e anti-alato, derattizzazione, deblattizzazione, antipulci e anti-zecche sia in città sia nelle marine. Saranno ben 55 interventi meccanizzati e 6 interventi manuali quelli programmati da palazzo Carafa per le spiagge leccesi di Torre Chianca, Frigole, Spiaggia Bella e Torre Rinalda e si protrarranno con regolarità fino al 14 settembre prossimo. 
In particolare da Palazzo Carafa arriva, per voce dell’assessore all’Ambiente Andrea Guido, l’appello a non sporcare le spiagge e differenziare il più possibile i rifiuti: “Vogliamo che la città, le nostre spiagge e le nostre marine -ha dichiarato Guido- si presentino salubri e pulite affinché i nostri concittadini ma anche i turisti e i visitatori possano trovare un litorale decoroso e attraente”. 
Al via in questi giorni anche le disinfestazioni in città e nelle marine. Gli interventi si protrarranno fino a novembre inoltrato e riguarderanno, oltre la derattizzazione, deblattizzazione, anti pulci e anti zecche, anche e soprattutto, le disinfestazione anti-larva e anti-alato. “Già da qualche anno -ha aggiunto Guido- la presenza delle zanzare non è più limitata alla sola stagione estiva e rappresenta un fenomeno in recrudescenza, provocato essenzialmente dal cambiamento delle condizioni climatiche. Debellare la presenza delle zanzare a Lecce è impossibile, è possibile solamente di lavorare d’anticipo per contenerlo il più possibile. E di seguire alcune semplici regole che ci aiuteranno a prevenirlo adeguatamente: eliminare tutti i possibili ristagni d’acqua, fare attenzione a non abbandonare contenitori di qualsiasi forma e dimensione in spazi aperti pubblici e privati, pulire bene vasi e sottovasi prima di collocarli all’interno delle abitazioni, convogliare in appositi apparati di scarico la condensa prodotta dagli impianti di climatizzazione”.