Avrà sede presso la chiesa delle Alcantarine. E dalla Federazione Antiracket Antiusura Puglia assicurano: “Nessuna sovrapposizione di ruoli con lo sportello anti-racket Salento”
L’usura e il racket a Lecce e provincia avranno vita dura, grazie ad una vera e propria rete laica e religiosa e grazie soprattutto ai volontari che svolgono queste mansioni. Se il Comune di Lecce aveva già da tempo istituito una prima sede dello Sportello comunale Antiracket e, con i nuovi finanziamenti in arrivo dal Pon sicurezza, la struttura confermava i suoi significativi risultati (denunce, assistenza alle vittime per le pratiche di accesso al Fondo di Solidarietà, raccolta di informazioni trasmesse alla Procura della Repubblica, ecc.), è stato presentato in questi giorni a Lecce un nuovo centro di ascolto per le vittime dell’usura, questa volta presso la chiesa delle Alcantarine (nella foto), grazie ad una convenzione stipulata tra l’Arcidiocesi di Lecce e la Fondazione Antiusura San Nicola e Santi Medici di Bari.
Monsignor Domenico D’Ambrosio, ha presentato il progetto che dovrebbe affiancare lo sportello antiracket del Comune di Lecce già attivo sul territorio, nel sostegno a 360 gradi delle vittime di questi reati. Anche il progetto ecclesiale verrà gestito da un comitato di professionisti volontari con competenza nelle materie giuridiche, notarili, forensi e bancarie, e avrà sede in piazzetta Baglivi a Lecce. Il gruppo, già attivo da qualche mese, “avrà uno spirito spiccatamente ecclesiale, ma con ogni apertura alla disinteressata collaborazione del volontariato”, ha spiegato il dottor Elio Romano delegato al progetto.
La presidente della Federazione Antiracket Antiusura Puglia, Maria Antonietta Gualtieri, ha tenuto a spazzare via ogni dubbio su una probabile sovrapposizione delle due strutture: “Poiché l’usura è una materia molto complessa intendiamo precisare alcune informazioni per sgomberare il campo da ogni possibile confusione -scrive in una nota e ne spiega la differenza-. La Fondazione delle Alcantarine presta garanzia alle banche (secondo l’art. 15 della legge 108/96) al fine di favorire l’erogazione di finanziamento per le famiglie che incontrano difficoltà di accesso al credito; lo sportello anti-racket Salento invece, pratica attività di prevenzione e sensibilizzazione alla denuncia attraverso l’ascolto tutelato dalla privacy, assistenza legale e psicologica in fase di denuncia, assistenza tecnica specializzata per l’ accesso al Fondo di solidarietà, costituzione di parte civile, assistenza in materia bancaria alle vittime di usura ed estorsione, interventi a CRIF per cancellazioni segnalazioni a vittime di usura, interventi presso istituti di credito e sostegno nella fase di re-start up aziendale”.
Eleonora L. Moscara