Se il Ministero dell’Ambiente approverà il progetto, alcuni uffici comunali ospiteranno impianti per produrre energia pulita
Energia ottenuta dal sole e dalla terra “da girare” agli edifici pubblici. È quello che potrebbe verificarsi non ad Amburgo, una delle città europee all’avanguardia in questo settore, ma a Gallipoli. Il progetto in questione riguarda l’installazione di impianti fotovoltaici sui tetti degli uffici comunali di via Pavia e del Tribunale di Piazza Malta. Le relative delibere sono state approvate lo scorso dicembre dal sub-commissario prefettizio della città ionica, Michele Martuccio. Non solo: se il progetto riceverà il sì anche dal Ministero dell’Ambiente, i due edifici ospiteranno anche degli impianti geotermici. Si tratta di impianti che sfruttano l’energia data dal terreno per soddisfare sia il fabbisogno termico (in riscaldamento) che quello frigorifero (climatizzazione).
La palla passa dunque al Ministero dell’Ambiente, che si accollerebbe il 90% delle spese necessarie alla realizzazione di tali impianti. Costo complessivo dell’opera: un milione e centomila euro circa. Al Comune spetterebbe quindi una copertura finanziaria di centomila euro. Quello dell’ecoedilizia è un fenomeno che prende sempre più piede in Italia, nonostante ci sia ancora molto da fare per sensibilizzare costruttori, imprese e cittadini ad orientarsi verso un’edilizia sostenibile. Gallipoli potrebbe quindi divenire comune capofila nel Salento nel campo dell’approvvigionamento energetico.
Stefano Manca