A partire dal 26 marzo le Officine Cantelmo di Lecce ospiteranno gli spettacoli de “Le Luci della centrale elettrica”, Max Gazzè e i Ministri
Il programma di “Officine della Musica”, progetto realizzato dal Comune di Lecce presso le Officine Cantelmo è pronto a calare il suo tris di concerti di primavera. Un trittico di live che sabato 26 marzo ospita “Le Luci della centrale elettrica”, giovedì 7 aprile darà spazio a Max Gazzè (nella foto) e sabato 30 aprile chiude la serie con il live dei Ministri, oltre a fare da cassa di risonanza alle numerose band selezionate sul portale del progetto.
Attesissimo è il concerto di sabato prossimo (alle 22, ingresso 7 euro – 5 per studenti, solo in prevendita) che chiama a raccolta i fan della band rivelazione della musica d’autore italiana degli ultimi anni. Dopo i fiumi di parole e i meritati elogi della stampa, i premi della critica (tra cui il Tenco) e gli innumerevoli spettacoli dal vivo, tornano le “Luci della centrale elettrica” con il nuovo cd Per ora noi la chiameremo felicità. Prepotentemente entrati nell’immaginario intellettuale collettivo italiano nel 2008 col disco di debutto Canzoni da spiaggia deturpata, si ripresentano citando una frase di Leo Ferrè. Il giovane artista ferrarese Vasco Brondi, che del progetto “Le luci della centrale elettrica” è l’ideatore, svela e spiega così il titolo del suo secondo album: “C’è una frase di Leo Ferrè che mi ha colpito: «La disperazione è una forma superiore di critica, per ora noi la chiameremo felicità». Il titolo arriva da lì”.
Giovedì 7 aprile (alle 22 – ingresso 13 euro, 10 per studenti, solo in prevendita) alle Officine Cantelmo arriva uno dei più apprezzati cantautori del panorama musicale italiano, Max Gazzè. Il bassista e compositore romano ha esordito nel 1996 con la pubblicazione del suo primo cd Contro un’onda del mare, ma è il suo secondo album La favola di Adamo ed Eva a dargli la notorietà. E la sua popolarità si estende ad un pubblico ancora più ampio con la partecipazione al Festival di Sanremo sezione Giovani con il brano Una musica può fare. Max torna ancora a Sanremo l’anno successivo con Il timido ubriaco e nel 2008, con il brano molto apprezzato dalla critica Il solito sesso.
Sabato 30 aprile (alle 22, ingresso 7 euro – 5 per studenti, solo in prevendita) appuntamento a tutto rock con i Ministri, amati dal pubblico sin dal loro album d’esordio, il primo della storia con dei veri soldi dentro: un euro a copia. E l’effetto-sorpresa provocato dalla moneta in copertina non poteva che dare loro grande visibilità suscitando curiosità. Uscito nel novembre 2006 l’album dal titolo I soldi sono finiti in pochi mesi è apparso sulle principali testate del settore e su decine e decine di siti e portali musicali in rete, sconfinando spesso e volentieri in realtà extramusicali. I Ministri sono artisticamente dei cani sciolti: quello che viene fuori dalle casse non ha niente dell’indie dilagante e ancor meno del rock italiano classicamente inteso.
Il progetto “Officine della Musica” è vincitore del bando “Interventi a favore della produzione musicale indipendente” nell’ambito di Giovani Energie in Comune, promosso dal Dipartimento della Gioventù – Presidenza del Consiglio dei Ministri e dall’Anci – Associazione Nazionale Comuni Italiani.
Daniele Greco