Una riunione tra Amministrazione comunale e sindacati ha sancito il buono stato delle politiche per l’edilizia popolare. In arrivo anche un nuovo bando
L’edilizia popolare magliese alla ricerca di nuove soluzioni per venire incontro alla crisi economica e ai cambiamenti sociali. Questa la ragione che ha motivato un incontro, che si è tenuto tra i rappresentanti del sindacato Spi Cgil, Donato Merico e Rosanna Maragliulo, Enrico Albanese dirigente dello Iacp di Lecce, l’assessore comunale all’Urbanistica Franca Giannotti, il dirigente dell’Ufficio Tecnico comunale Giovanni Puce e il responsabile della gestione del demanio e del patrimonio Renato Rosa. Naturalmente, si è parlato ancora una volta del quartiere Madonnina (nella foto), conosciuto anche come “Comparto Arcobaleno”: oltre alla riqualificazione dei luoghi si provvederà a sistemare 34 alloggi. Sempre nella periferia nord della città, in via De Lorentiis e via Mangionello si ricostruiranno appartamenti a canone sostenibile. Un’altra periferia, quella nella zona di via Muro, sarà invece interessata dai Pirp, con la ricostruzione del Mercato Coperto, che verrà utilizzato anche come centro di aggregazione. Intanto, il consuntivo è quello di 36 alloggi Iacp assegnati, 11 alloggi per sfrattati e 28 per anziani. La volontà appare sempre più quella di venire incontro a determinate categorie sociali, ritenute più svantaggiate, ma che in realtà raccolgono ampie fasce di popolazione, che hanno risentito molto della crisi economica degli ultimi tempi.
Evidente, dopo l’incontro, la soddisfazione di Franca Giannotti. “Nonostante i ritardi burocratici relativi ai contratti di quartiere -ha commentato l’assessore all’Urbanistica- siamo riusciti a dare risposte concrete sia alla vecchia graduatoria, che alla nuova che si andrà a stilare. Non abbiamo mai avuto problemi con lo Iacp, e questa riunione ce ne ha reso giusto merito, abbiamo sempre lavorato bene. Negli ultimi tempi, per esempio, la sistemazione delle case in via Puzzovio ha fornito una risposta esauriente alla graduatoria. Resta una parte esigua di utenti che però riusciremo a soddisfare con un nuovo bando, per il quale non dovremmo tardare, credo che sarà emanato entro quest’anno. Anche se sono molto soddisfatta, credo che non serva cullarsi sugli allori. Infatti, nel corso dell’incontro, abbiamo sollevato anche delle perplessità relative alla legge 54 per l’assegnazione degli alloggi popolari: una legge ormai obsoleta che non copre le istanze di oggi, essendo stata formulata ben vent’anni fa, e per questo non soddisferebbe le istanze che la società ha generato in tempi più recenti. L’art. 54 va necessariamente rivisto e adeguato ai nuovi tempi, porteremo queste istanze anche all’attenzione della giunta regionale. L’emergenza abitativa c’è anche se è cambiata, purtroppo anzi il disagio è aumentato per colpa della crisi economica. Finora abbiamo dato risposte, ma cercheremo di continuare a farlo nell’avvenire”.
Angela Leucci