Il primo cittadino è critico nei confronti degli ex alleati del Partito Democratico, fino alla scorso dicembre nella maggioranza che guida la città dal giugno 2009
“Prendo atto della decisione del Partito Democratico di fuoriuscire dalla maggioranza, ma sembra strano che una forza che nel suo stesso nome fa appello al concetto cardine di democrazia, poi, di fatto, rifugga il confronto, sottraendosi alle proprie responsabilità di forza di maggioranza”. È la posizione del sindaco Ivan De Masi all’indomani del disimpegno da parte del partito di centrosinistra dalla Giunta che dal giugno 2009 governa la città. Un disimpegno motivato da forti contrasti e divergenze con il resto della maggioranza e con il primo cittadino nello sviluppo del programma amministrativo riguardo alle energie da fonti rinnovabili. Un dibattito che, tra l’altro, argomenta e divide il confronto politico locale e sociale a 360 gradi, coinvolgendo, oltre alle forze partitiche, anche i singoli cittadini e le associazioni di volontariato.
“Ho sempre auspicato -prosegue il primo cittadino- che le forze di coalizione andassero verso un Consiglio comunale aperto, nel corso del quale ci si potesse confrontare, in modo serio ma sereno, con tecnici in grado di chiarire i dubbi che giustamente nutrono i cittadini su una questione tanto delicata. Il Partito Democratico avrebbe dovuto garantire la più ampia partecipazione dei cittadini, delle associazioni e di tutti gli attori coinvolti, dando voce a tutte le parti in causa, così come ha fatto nel corso della precedente amministrazione per altre questioni”.
Un’ultima battuta De Masi la riserva al Pd quando si parla di una maggioranza “delegittimata” a governare Casarano, ora che si è consumato il disimpegno proprio del Partito Democratico. “Noi rappresentiamo la città -conclude De Masi- essendo stati votati per questo dai cittadini. Saranno loro, con il loro voto, a delegittimare chi non ha mantenuto gli impegni assunti ed a premiare chi si è speso, in ogni sede e in tutti i modi, per il bene della collettività. Da uomo democratico sono sempre stato, e sempre sarò, a disposizione di chiunque, Pd compreso; partito con il quale auspico un confronto libero e costruttivo nell’esclusivo interesse della cittadinanza”.
Daniele Greco