L’assessore ai Servizi sociali Giulia Tenuzzo replica alle dichiarazioni dell’assessore provinciale Filomena D’Antini
La polemica che nei giorni scorsi ha visto protagoniste l’assessore regionale Elena Gentile e l’assessore provinciale Filomena D’Antini sulle conseguenze scaturite dalle scelte regionali in materia di assistenza sanitaria e sociale continua ad alimentare la scia delle reazioni degli amministratori locali salentini. Da ultimo si registra la posizione dell’assessore ai servizi sociali del comune di Casarano, Giulia Tenuzzo (nella foto), la quale, non condividendo il parere di Filomena D’Antini, afferma che “è ingiusto sostenere che ostacoli finanziari o burocratici rallentano o bloccano la programmazione e la gestione dei piani di zona”.
E per dare forza alla propria tesi, Tenuzzo prende a modello l’Ambito Territoriale di Casarano, che, dice l’assessore “ha recuperato residui importanti e avviato un intenso lavoro di programmazione, grazie all’impegno profuso dall’intero coordinamento istituzionale. A quella programmazione che qualcuno riteneva ambiziosa, oggi si sta dando concreta attuazione. La Regione ha fatto molto, in questi anni, per dare impulso ad un sistema di servizi di welfare integrato a livello locale che il nostro territorio assolutamente non aveva e attraverso il quale i servizi sociali sono stati investiti di nuova luce, potenzialità, definizioni e soprattutto servizi. Auspico -conclude la Tenuzzo- un’azione della Provincia volta ad approfondire ulteriormente questo importante settore, già di per sé amplio e complicato, senza però confondere le criticità eventualmente ravvisate con i problemi della Sanità, per i quali andrebbe svolta un’analisi a sé e che, a livello regionale, hanno destinatari diversi”.
Daniele Greco