Grazie a un finanziamento del Ministero dei Lavori Pubblici, il Comune di Galatina e la frazione di Noha danno prova di sensibilità sociale
Ci son voluti due anni, era il giugno del 2008 e l’allora sindaco Sandra Antonica si dichiarava soddisfatta per aver intercettato i finanziamenti per realizzare i semafori per non vedenti. Oggi il sindaco è Giancarlo Coluccia e finalmente è stato approvato il progetto esecutivo. I tempi lenti della macchina amministrativa non sono una particolare caratteristica di Galatina, ma la regola per molti comuni d’Italia.
“De Gasperi distingueva tra politico e politicante. Il primo si preoccupa della prossima elezione, il secondo delle generazioni future”. Punta in alto l’ex sindaco Antonica per commentare uno dei tanti progetti, avviati dalla sua amministrazione, oggi giunto al traguardo. “Questo progetto è frutto della solerzia dei funzionari dei Lavori Pubblici -continua la Antonica- che individuarono la misura, ma anche della nostra sensibilità perché abbiamo dovuto fare una scelta per mettere in bilancio la somma in carico all’amministrazione. Questa scelta è una prova di civiltà. Oggi per fare il sindaco occorre la capacità di intercettare finanziamenti extra bilancio, altrimenti non ci sono risorse per far nulla. Questa capacità è il vanto della mia amministrazione. Basta pensare che nei giorni in cui “morivo” in piazza si rappresentava l’opera lirica: non accadeva dai tempi di De Maria. Ho pensato a una città più bella e più grande, senza lasciarmi frenare dal malcontento quotidiano dei politici di turno”.
200mila euro, questa la somma necessaria per ammodernare e adeguare 5 impianti semaforici, ma il 50% delle risorse è stato finanziato dal Ministero dei Lavori Pubblici. I semafori saranno installati a Galatina e a Noha. Le strade interessate? A Galatina: via Liguria incrocio con via Gallipoli; via Gallipoli incrocio con viale Santa Caterina Novella; via Grassi incrocio con via Trieste. A Noha: via Donatello incrocio con via Giotto; via Donatello incrocio con via castello e via Collepasso. Per i lavori saranno necessari 159mila euro, mentre 4mila ne servono per oneri sulla sicurezza, 32mila e 600 euro per l’Iva, meno di mille per la progettazione fatta dai tecnici comunali, circa 3mila e 500 euro per gli imprevisti.
(M. M.)