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Per il Lecce un mercato in evoluzione

Claudio Fenucci assicura: “Costruiremo una squadra competitiva”. Intanto piace il doriano Stankevicius, ma il costo dell’operazione è proibitivo
 
Dopo la chiusura del Mondiale, ci si aspettava una fase di calcio mercato pirotecnica. I più avveduti, però, avevano preconizzato che la mancanza di liquidità da parte delle società italiane avrebbe costituito un baluardo difficilmente superabile. Anche l’Inter di Massimo Moratti è attesa di vendere alcuni dei suoi “gioielli” per far cassa. 
La situazione del Lecce non è al momento rosea. La società di via Templari vuole giustamente proseguire sulla via dell’autofinanziamento. L’imperativo è vendere, per poi comprare. Inoltre sulle casse giallorosse pesa la mancanza di un main sponsor, che avrebbe portato al club un po’ di ossigeno. L’amministratore delegato, Claudo Fenucci, però, rincuora i tifosi affermando quanto segue: “Siamo comunque fiduciosi di allestire una squadra competitiva per la serie A. L’abbiamo detto e lo ripetiamo bisogna solo aspettare il momento per chiudere le operazioni che riteniamo indispensabili per completare l’organico. Bisogna che ci siano le condizioni per mettere nero su bianco. Di sicuro -ribadisce Fenucci- non stiamo fermi”. 
Il coach Gigi De Canio (nella foto), protagonista attivo del mercato giallorosso, sta svolgendo un lavoro alacre e certosino per individuare chi possa migliorare la squadra in maniera sostanziale. In difesa è da registrare l’arrivo del promettente laterale destro Brivio dal Vicenza, che andrà a sostituire, almeno per il momento, il partente Angelo. A sinistra c’è da capire se Giuliatto venga considerato come una valida alternativa all’algerino Mesbah. Intanto, proprio il tecnico materano non nasconde l’interesse per il lituano Stankevicius. Anche qui l’operazione non è certo di facile soluzione, in quanto la Sampdoria lo libererebbe solo a fronte di un’offerta sostanziosa che il Lecce non può, ad ora, permettersi. 
Se il campionato cominciasse a breve, la coppia di centrali difensivi sarebbe formata ancora da Ferrario e Fabiano, di certo non il massimo dell’esperienza per una stagione che promette di essere oltremodo ostica. In vista di un potenziamento della zona in questione, si fanno i nomi del romanista Andreolli e del genoano Biava, ma per ora trattasi solo di flebili rumors. Il centrocampo sta prendendo pian piano forma, soprattutto dopo le conferme di capitan Giacomazzi e dell’idolo dei tifosi Gianni Munari. Ma anche qui le incognite non mancano. Anzitutto, si cerca di comprendere la posizione in cui verrà schierato il neo acquisto Olivera. Nato calcisticamente come ala, l’uruguagio si è presto trasformato in una seconda punta, quindi sarà probabilmente il ritiro e le prime amichevoli a sentenziare su questo argomento. 
Il reparto avanzato è un rebus: Mattia Destro non arriverà, ma il vero obiettivo del Lecce è il ritorno alla base di Guido Marilungo. La punta di Montegranaro non ha nascosto, proprio in questi giorni, la sua voglia di giocare con una certa assiduità. Chiuso dai vari Pazzini, Cassano e Pozzi gli spazi sembrano esigui, la Sampdoria non vuole assolutamente cedere il suo pupillo, in quanto la partecipazione alla Champions League comporterà un assai corposo ricorso al turnover. Per concludere, la situazione di Di Michele si è finalmente delineata, con il fantasioso attaccante che non tornerà a vestire il giallorosso per causa del suo esoso ingaggio e della sua età avanzata.
 
Francesco Covella