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Consegnato all’Aqp il depuratore consortile (nonostante tutto)

Come “promesso”, il sindaco Ivan De Masi (nella foto) ha consegnato all’Aqp il depuratore consortile al servizio dei comuni di Casarano, Matino e Parabita. Un atto annunciato dal primo cittadino di Casarano nonostante le polemiche e la diatriba istituzionale in atto, l’ultima in ordine di tempo con il presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone che nei giorni scorsi aveva ritirato l’autorizzazione allo scarico delle acque nel canale Raho. E proprio tale volontà palesata da palazzo dei Celestini ha rischiato di far saltare la firma dell’atto di consegna fra Ivan De Masi ed l’ingegnere Mauro Spagnoletta, delegato da Aqp. Un fax della stessa azienda che gestisce il servizio idrico aveva messo in discussione la procedura ritenendo indispensabile proprio il ripristino da parte della Provincia dell’autorizzazione allo scarico; e una relazione del dirigente dell’ufficio tecnico del comune (con la quale si spiegava che il depuratore era “pronto, funzionale ed agibile”) e la consecutiva ordinanza sindacale (emanata per “tutela ambientale e igienico-sanitaria”) hanno ridato “validità” all’operazione e convinto l’Aqp ad accettare il passaggio di consegne.