Col solenne ingresso della statua, durante la veglia pasquale in Chiesa Madre, hanno inizio i festeggiamenti in onore della Madonna della Campana, compatrona della città. E all’intonazione del “Gloria” da parte del celebrante, si spalancano le porte della chiesa e, accompagnata dalla banda, dallo sparo di fuochi e dal suono delle campane, la Madonna, con incedere festoso, entra per omaggiare il Figlio risorto, fermandosi qualche istante di fronte all’altare maggiore. Da questo momento inizierà la preparazione alla festa previste nei giorni 11 e 12 aprile col tradizionale settenario predicato sul santuario della collina. E proprio in quei due giorni, la devozione dei casaranesi alla Madonna conoscerà la sua apoteosi. Centinaia di persone parteciperanno alla lunga processione di domenica mattina che porterà i simulacri dei patroni fin su il colle. Aprirà il corteo, la statua di San Giovanni Elemosiniere mentre quella della Vergine sarà preceduta da tante bambine vestite da candite “vergineddhre” che, insieme al concerto bandistico, intoneranno i vari inni alla “Campana”.