Secondo Legambiente nel 2009 la classifica dei comuni pugliesi più attivi nel campo della differenziata vede tra i primi otto ben sei amministrazioni della provincia di Lecce. Un dato molto positivo che fa ben sperare per un 2010 all’insegna del risparmio e dell’attenzione all’ambiente
“Nessun comune guadagna il premio di Prima Categoria non centrando gli obiettivi minimi di legge, ma per la prima volta in Puglia possiamo parlare di esperienze virtuose e positive, a dimostrazione che un’inversione di tendenza nella nostra regione è possibile”. Pensieri e parole sono di Legambiente Puglia che per il secondo anno consecutivo ha firmato il “rapporto” dedicato allo stato della raccolta differenziata nella regione. Ed i dati emersi non sono proprio da buttar via, a proposito di spazzatura.
L’iniziativa di Legambiente Puglia evidenzia come nel 2009 non ci sia stato nessuno tra i paesi della regione a potersi fregiare del titolo di “Comune Riciclone”, ma i commenti ed i dati del 2009 sono da archiviare positivamente. Salvo aggiornamenti e verifiche che pure sono possibili dal momento che in molte Ato si commentato ancora i risultati di poco meno di sei mesi fa.
È Monteparano a meritare il palcoscenico in Puglia in termini di raccolta differenziata per il 2009, se non altro perche nello scorso 31 agosto è stato l’unico comune in Puglia ad aver raggiunto l’obiettivo del piano regionale fissato per il 2008. Il segreto del successo? Dal maggio 2008 dagli angoli delle strade e nei vicoli ciechi sono spariti gli antiestetici e spesso maleodoranti cassonetti della spazzatura, “soppiantati” da un sistema di raccolta porta a porta dei rifiuti, umido compreso, che inevitabilmente ha fatto schizzare verso l’infinito il dato della differenziata. È per questo Legambiente ha attribuito agli abitanti del comune tarantino il premio di seconda categoria per aver essi raggiunto ad agosto 2009 lo “stratosferico” dato (per tutti gli altri centri corregionali) del 72,2% del totale delle tonnellate di rifiuti raccolte che non ha preso la strada delle discariche ordinarie, fissando con ciò la media annuale a poco più del 44%. Un record che proietta il centro ionico ai primissimi posti a livello nazionale.
Il “Premio Start Up”, ovvero il riconoscimento assegnato a quei comuni che hanno avviato la differenziata solo nel 2009 registrando percentuali mensili bel al di sopra del “limite” del 40%, è andato invece alla foggiana Candela (passata dal 2% di aprile al 48,2% di differenziata a settembre 2009), alle brindisine Erchie (da un misero 0,9% al 60,4% sempre a settembre 2009), Ceglie Messapica (dal 3,8% di gennaio al 38,8% di settembre 2009), Latiano (dal 4,5% di gennaio al 52,9% di settembre 2009), Oria (dall’1,3% di gennaio al 46,7 di settembre 2009), Villa Castelli (dal 5,4% di gennaio al 28,8% di settembre 2009) ed all’intero consorzio del secondo Ambito Territoriale Ottimale di Brindisi (per aver avviato con successo il sistema di gestione unitario in cinque dei nove comuni di comuni di competenza, e passato così nel 2009 dal 5,3% di gennaio al 22,2% di settembre).
Ed il Salento? Il Tacco del Tacco, secondo i dati di Legambiente raccoglie le briciole, ma non manca comunque di segnalare le sue eccellenze. Nel 2008 otto infatti, dei primi dei comuni più ricicloni di Puglia, a leggere i dati “consolidati” riferiti allo scorso anno, ben sei sono della Provincia di Lecce. Si tratta di Melpignano (comune riciclone per eccellenza nella regione con il 40,58% di differenziata) Cavallino (quarto con il 32,6%), Diso (quinto con il 32,2%), Ortelle (sesto con il 28,3%), Corigliano D’Otranto (settimo con il 27%) e Bagnolo del Salento (decimo con il 26,6% di differenziata).
Daniele Greco