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Il Lecce è intrigante: bello, determinato e vincente!

I giallorossi, solitari al comando della classifica dopo l’affermazione contro l’AlbinoLeffe, ora si preparano alla sfida interna di sabato con l’Ascoli

 

Il Lecce inizia ad avvertire l’intensa fragranza del profumo della serie A. Al momento è solo un bellissimo odore, che potrà realizzarsi nel sogno della promozione solo nella vera ed attesa volata di primavera. Ma in questo fine anno i giallorossi di Gigi De Canio si stanno distinguendo per le prestazioni ed il filotto di successi. Soprattutto per le affermazioni conseguite al Via del Mare di Lecce ed in molte situazioni di rimonta. E poi la bella affermazione di carattere a Bergamo contro l’AlbinoLeffe ha dato ancora più convinzione e forza sulle qualità tecniche e mentali di questa squadra. E sabato pomeriggio arriva l’Ascoli, che naviga nella bassa classifica ma con il fair play ha conquistato l’attenzione mondiale.
“A Bergamo, secondo me, c’è stata una ulteriore prova di forza, di carattere da parte della squadra -afferma il capitano Guillermo Giacomazzi-. Nel primo tempo abbiamo tardato un po’ a prendere le misure all’avversario. Tutti i giocatori bergamaschi giocavano dietro la linea della palla e poi ribaltavano l’azione con dei lanci lunghi. Nella seconda frazione, anche se abbiamo preso gol, abbiamo fatto molto meglio, abbiamo tenuto bene il campo e alla fine è stato un risultato meritato. Siamo stati bravi nelle distanze tra le linee, con il 4-4-2 abbiamo giocato meglio la palla e abbiamo utilizzato meglio gli spazi”. E dalla vetta della classifica si gode il panorama della B. “Essere in testa alla classifica da soli è una soddisfazione perché tutto il lavoro svolto fino a questo momento è stato ripagato. Siamo contenti per come sta andando il campionato, anche se sappiamo benissimo che è lungo e difficile. Dobbiamo continuare ad avere la mentalità di non mollare mai e di avere rabbia. Sabato contro l’Ascoli non sarà facile, loro hanno una classifica delicata e verranno qui per cercare di non farci giocare. Contro avversari sulla carta facili abbiamo incontrato delle difficoltà e per questo dico che dovremo disputare una gara intelligente e cattiva fin dal primo minuto. Mi auguro che il Via del Mare sia il nostro punto di forza. Quando devi raggiungere un obiettivo importante, tutto passa dai punti che riesci a conquistare nelle gare casalinghe”.
Ed il difensore Alberto Giuliatto, autore del 2-0 e sigillo molto contestato da Mondonico, sottolinea: “La reazione che ho avuto sul gol del 2-0 è stata una reazione istintiva. Ho messo le mani nei capelli per la traversa colpita. Sinceramente ho avuto dei dubbi se la palla avesse oltrepassato la linea di porta o meno, poi c’è stato il guardalinee, che era posizionato meglio di me, che ha convalidato la rete. Non penso di aver avuto un comportamento antisportivo, in quel momento non ero sicuro di dove avesse sbattuto la palla e anch’io ho preso per buona la decisione del guardalinee. Quel gol è stato importante perché ci ha permesso di andare negli spogliatoi sul 2-0, poi dopo il gol di Perico siamo stati bravi a gestire la partita. Non abbiamo sofferto l’avversario e abbiamo dimostrato che cerchiamo sempre di imporre il nostro gioco. Ovviamente il primo posto in classifica fa piacere, però, secondo me, il difficile viene ora perché vogliamo conservare questa posizione e sarà difficile già dalla prossima gara contro l’Ascoli”.
Giuliatto è tra i reduci dell’ultima promozione in A dei giallorossi. “Sono due realtà completamente diverse -evidenzia l’esterno giallorosso-. Quello di due anni fa era un Lecce formato da calciatori esperti e navigati, con un’età media elevata. Questo è un gruppo più giovane che gioca bene. Magari rischiando qualcosa in più. Secondo me siamo una buona squadra, non la più forte della serie B. E’ importante il gruppo, crederci sempre, avere forti motivazioni”. Ed intanto il Lecce è tra i campioni della solidarietà. Una delegazione della prima squadra si è recata in settimana presso il Reparto di Oncoematologia Pediatrica del Polo Oncologico “Giovanni Paolo II” di Lecce.