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Le scuse degli Ultras del Botrugno

La tifoseria giallorossa del club di Prima categoria ha diramato un comunicato stampa dopo i fatti di domenica scorsa sul campo del Galatone

 

La tensione può far perdere le staffe. E dopo le polemiche che hanno animato il match Galatone-Botrugno, ora arrivano le reazioni. Come quelle degli ultras del Botrugno Calcio, che porgono ufficialmente le loro scuse alla famiglia di Alberto Colitta. “In un momento di tensione sugli spalti -durante la gara di domenica scorsa tra Galatone e Botrugno- è stato danneggiato lo striscione, in memoria ad un ragazzo 14enne scomparso prematuramente a causa di una terribile malattia -sottolineano in un comunicato i supporter del club botrugnese-. Con la presente, cogliamo l’occasione per scusarci del riprovevole gesto compiuto, anche se teniamo a precisare che in quell’istante non ci siamo resi conto che lo striscione in questione era dedicato al giovane Alberto, in quanto noi eravamo collocati alle spalle dello stesso”.
E poi i tifosi giallorossi botrugnesi sottolineano le gesta proposte in altre precedenti occasioni come “protagonisti per aver compiuto gesti di mera solidarietà e, quello che è accaduto domenica scorsa, è il frutto delle provocazioni subite da parte dei giocatori del Galatone e dai loro tifosi durante lo svolgimento dell’incontro. Speriamo di poter avere il modo di rimarcare ulteriormente la nostra posizione e di dimostrare che la tifoseria del Botrugno è sana e intende crescere anche dal punto di vista della maturazione sportiva”.
Ed ora il Botrugno (-2 dalla capolista Scorrano e -1 dalla seconda Martano) si prepara alla sfida interna di domenica prossima contro la Neretina Nardò, ultima in classifica. I tifosi saranno accanto come sempre: “Si ringraziano tutti i sostenitori della nostra squadra i quali in ogni occasione e con grande partecipazione riescono a manifestare tutto il loro attaccamento ai colori giallorossi”, chiude così il comunicato dei tifosi del Botrugno.