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L’Italia divisa in due

Il futuro del paese passa dallo sviluppo dei trasporti. Negli ultimi mesi Trenitalia ha ammodernato la linea, impiegando i nuovi “Frecciarossa” e riducendo i tempi di percorrenza. Tranne che in Puglia che si deve accontentare del record di oltre il 96% dei treni in arrivo entro i cinque minuti

 

“La realizzazione della rete ferroviaria ad alta velocità consente al nostro Paese di essere più unito, avvicinando il nord e il sud dell’Italia”. Lo ha affermato il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nel corso del viaggio che lo ha portato da Roma a Napoli, percorrendo il nuovo tratto che permetterà ai treni che dalla capitale scenderanno a Napoli di impiegare solo un’ora e 10 minuti di tempo. Il Sud e la Puglia, però, restano al palo.
Risale a pochi giorni  fa l’annuncio ufficiale dell’amministratore delegato di Trenitalia, Mauro Moretti che a partire dal prossimo 13 dicembre, in coincidenza con l’entrata del nuovo orario invernale inizia anche in Italia la sfida tra il treno e l’aereo. Così da Firenze basteranno 37 minuti per raggiungere Bologna; 1 ora e 45 per Milano; 2 ore e 45 per Torino; 2 ore e 3 per Venezia; 1 ora e 31 per Verona. Per non parlare del numero di corse: Firenze e Milano saranno collegate con 44 treni veloci al giorno. Roma e Bologna servite da 70 treni Frecciarossa e Freccia Argento. Otto nuovi treni veloci da Firenze Campo Marte, via Milano porta Garibaldi per Torino e due nuovi collegamenti da Firenze per Venezia. “Cresce e si estende il sistema Alta Velocità di Ferrovie dello Stato, crescono le frecce nell’arco della mobilità pubblica del Paese e del suo sistema economico e turistico: aumentano i Frecciarossa, aumentano i Freccia Argento in grado, grazie alle loro particolari caratteristiche tecniche, di estendere i benefici dell’Alta Velocità anche alle città ancora non raggiunte dalla rete veloce, come Verona, Venezia, Bari e l’intera Puglia, Lamezia Terme e Reggio Calabria, insieme, di riflesso, a tutta la Calabria e la Sicilia”.
Questo il pensiero dell’amministratore delegato di Trenitalia Mario Moretti. Ma è davvero così? L’impressione è che si tratterà solo di un aumento di corse di treni Freccia Argento: due in più sulla tratta Bari-Roma con un tempo di percorrenza di 3 ore e 59 minuti. In verità già adesso da Bari a Roma, Freccia Argento impiega un minuto in meno di quattro ore (cioè, 3 ore e 59’). L’unica vera, piccola novità è che dal 13 dicembre i collegamenti tra Roma e Bari passeranno da 8 a 10 con due Eurostar Fast in più (4 corse in totale) “che -conferma Trenitalia- impiegheranno 3 ore e 59 minuti”.  Nessuna novità insomma. Mentre l’Italia corre veloce, in Puglia si va alla stessa velocità di ieri.  Si dice soddisfatto, però, l’assessore regionale ai Trasporti Mario Loizzo: “Abbiamo evitato i tagli annunciati di oltre il 30% che penalizzavano Taranto e Lecce e ottenuto un potenziamento sulla tratta Bari-Roma”.  Con l’entrata in vigore del nuovo orario invernale potrebbero essere “cancellati” tre coppie di Eurostar: due Lecce-Milano (delle 7 e delle 13,30) e uno collegamento da Lecce-Torino (delle 11,30), così come i due Milano-Lecce e il Torino-Lecce.  Questi treni saranno infatti originati da Bari con un disagio notevole per i salentini. Per arrivare (o partire) da Lecce, dunque, si farà scalo nel capoluogo pugliese e poi si cambierà convoglio. Intanto, però, in attesa che si cominci a parlare di alta velocità possiamo accontentarci: “Con riferimento alla puntualità, nell’autunno 2009, la Puglia continua a detenere il primato nazionale con oltre il 96% dei treni in arrivo entro i 5 minuti”.