Cerca

“Galatina? Una città  inquinata, bisogna salvaguardarla”

Pino Romano, ex vicesindaco ed ex amministratore comunale, segnala al commissario Alberto Capuano il problema della cattiva aria presente in città

 

Il problema “inquinamento” a Galatina è stato messo più volte in discussione. Una “vecchia” voce politica galatinese mette al centro dell’attenzione la salute dei cittadini, consigliando a chi di dovere di provvedere quanto prima a sottoporre l’aria della città ad un costante monitoraggio attraverso l’uso di centraline elettroniche, così come viene fatto nelle grandi città. L’appello viene lanciato al commissario straordinario Alberto Capuano da Pino Romano, ex vicesindaco ed ex amministratore comunale, nella speranza che le attuali istituzioni ponessero una maggiore attenzione all’aria che i cittadini respirano, in modo da arginare un problema che rischia di diventare sempre più grave.
“Non è ammissibile pensare che l’aria che respiriamo a Galatina non sia inquinata, sono troppe le cause che la portano a renderla fortemente irrespirabile, come il traffico folle, soprattutto durante le ore di punta, dove le auto rimangono in coda per diversi minuti con il motore acceso. Un’altra causa dell’inquinamento atmosferico sono i mezzi pesanti, come gli autobus che passano in continuazione per raggiungere il capoluogo o per trasportare gli scolari che giungono da diversi paesi del Salento. In qualità di ex amministratore comunale vorrei denunciare il problema da me sollevato, ma nello stesso tempo, vorrei che l’Ente locale prendesse l’impegno di installare nei luoghi a più alta densità di traffico le apposite centraline per rilevare i tassi di inquinamento nell’aria”. In città, secondo Romano, l’aria sarebbe inquinata, e che avrebbe superato anche i livelli di tollerabilità. Un appello viene lanciato anche ai residenti e soprattutto a giovani, pregandoli di lasciare il motorino a casa per una settimana e andare a scuola a piedi o quanto meno di non tenerlo acceso quando si sta fermi. Un accorgimento che renderebbe, se  fatto da tutti, nel corso del tempo, un’aria più respirabile. Ovviamente questo non risolverà definitivamente il problema, ma quanto meno lo renderà di minore importanza. Romano in passato ha segnalato episodi di inquinamento dell’area che si verificava nelle ore notturne nella zona industriale della città. “Non si sa ancora cosa si bruci all’interno di quelle industrie e che cosa viene emesso nell’aria, ma a giudicare dall’odore sicuramente i dubbi ci sono”.

 

Paolo Antonio Franza