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Lasciato dalla moglie, per ripicca da’  fuoco al cane di lei

Uno dei casi più aberranti raccontati dalla cronaca nelle ultime settimane in materia di “stalking” si è verificato proprio nel Salento. Un 38enne leccese, non accettando la separazione dalla moglie, si sarebbe vendicato macchiandosi di un ben più grave crimine per aver fatto pagare ad un cagnolino l’indesiderato rifiuto. L’animale è stato infatti bruciato e seppellito in una fossa, con accanto un biglietto minatorio indirizzato all’ex consorte.
Sull’uomo, denunciato a piede libero dopo un’indagine-lampo compiuta dalla squadra mobile di Lecce, graverebbero seri indizi di colpevolezza tanto da rendere applicabile l’articolo 612-bis. Ma l’episodio finale che avrebbe portato il molestatore a bruciare il cagnolino è solo l’ultimo atto in ordine di tempo tra quelli perpetrati dal marito poco propenso ad accettare la fine della storia d’amore con la sua compagna. Il 38enne leccese, infatti, più d’una volta avrebbe appostato la donna negli ambienti che lei frequentava, anche quelli lavorativi perché a quanto pare l’uomo si è reso protagonista di incontrollate scenate anche nel negozio dove la donna lavorava, alla presenza dei meravigliati clienti. Da qui la denuncia è l’intervento della squadra mobile.