L’iniziativa, realizzata da “Gallipoli Nostra” con il patrocinio del Comune, dell’Apt Lecce, e la collaborazione della Diocesi di Nardò-Gallipoli, permetterà di visitare i tesori d’arte cittadini
Anche per quest’anno il progetto Chiese Aperte, realizzato dall’associazione “Gallipoli Nostra” e patrocinato dal comune e dall’azienda di promozione turistica di Lecce, torna a caratterizzare l’offerta turistica della città nella stagione estiva. Con la collaborazione della diocesi di Nardò-Gallipoli, della parrocchia di Sant’Agata e delle confraternite locali, fino al prossimo mese di settembre sarà possibile visitare i tesori d’arte, di storia e di cultura sacra custoditi nelle varie chiese e negli oratori confraternali situati nel centro storico della città.
Il programma prevede l’apertura quotidiana mattutina (10-12) e pomeridiana (17-21), con operatori culturali pronti a fornire informazioni e cenni storico-artistici sulla basilica concattedrale di Sant’Agata, sul santuario del Canneto, sulla chiesa di S. Francesco d’Assisi, dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, del Rosario, del Crocefisso (nella foto), dei Santi Cosimo e Damiano e sugli oratori della chiesa del Carmine e di S. Maria degli Angeli.
Soddisfazione per la realizzazione del progetto è stata espressa dall’assessore al turismo del comune di Gallipoli, Gabriella Casavecchia. “Quella di Chiese Aperte è un’iniziativa che ha il pregio di offrire un’importante ed eccellente proposta culturale ai nostri visitatori -sottolinea la Casavecchia-. È una meritoria iniziativa che, tra l’altro, consente di consolidare l’idea che Gallipoli è un centro turistico che offre molto di più del riduttivo binomio sole-mare. Un sentito ringraziamento per la realizzazione di questa interessante proposta culturale va all’associazione Gallipoli Nostra ed alle confraternite, preziose custodi di riti e tradizioni che sono parte significativa della nostra memoria storica e della nostra cultura. Offriamo a cittadini, turisti e visitatori il nostro patrimonio -conclude l’assessore Casavecchia- nella piena consapevolezza della sua elevata valenza sia a livello artistico sia quale mezzo importante per destagionalizzare la nostra offerta turistica”.
Daniele Greco
